È la necessità assoluta di questi anni poiché l’azienda deve poter programmare e gestire i flussi finanziari:
Strettamente correlato con la pianificazione finanziaria, l’analisi di bilancio e la pianificazione (strategica, di budget, di sviluppo) risponde sia alle esigenze di controllo interno che di risposta, sotto il profilo dei risultati ottenuti e dello sviluppo perseguito, ai sostenitori dell’azienda (soci o azionisti, mercato finanziario, investitori istituzionali).
L’analisi di bilancio, effettuata in modo continuo nel corso dell’esercizio, consente di porre in essere le dovute correzioni per migliorare gli indici “critici” per il rating bancario e il monitoraggio andamentale.
Il budget ed i piani di sviluppo oltre ad essere una road map per l’impresa, sono documenti ormai imprescindibili per mantenere e migliorare il rapporto con le banche.
I cambiamenti in atto e gli scenari fortemente instabili che caratterizzano l’ambiante nel quale opera l’impresa producono spesso tensioni e disagi nell’organizzazione aziendale. Le tecniche di problem solving consentono di far emergere, senza tensioni, i problemi maggiormente sentiti o percepiti come tali, accompagnando le persone, attraverso tecniche collaudate, ad individuare i percorsi più adatti per la loro risoluzione.
Affronta l’aspetto più specifico dei processi aziendali, individuando attraverso tecniche che tengono conto dell’aumentata complessità della produzione i costi correlati. La tecnica utilizzata sposta il centro della valutazione dalla realizzazione del prodotto (ancora utile per la produzione in serie) ai costi di quel prodotto per quel cliente, valutando quindi le attività che si pongono in essere ed il perché si fanno. Prendere coscienza del legame tra attività e costi consente un miglior controllo dei risultati.
Valutare la propria azienda non è utile e necessario solo quando si pensa di porre in vendita la stessa o parte del capitale ma, calcolarne il valore nel tempo, consente di valutare i benefici futuri – in termini di valore – delle diverse scelte di raccolta (equity e debt). Consente inoltre di avere un parametro di confronto con i concorrenti e con il mercato di riferimento.
Ultima, ma non meno importante, consente di valutare l’impatto economico e finanziario degli investimenti previsti, verificandone la sostenibilità futura.